Lavoro saldatore: freelance o dipendente in azienda?

Lavoro saldatore: freelance o dipendente in azienda

Lavoro saldatore: freelance o dipendente in azienda?

Il mercato europeo della saldatura è in piena trasformazione: carenza di manodopera qualificata, rilocalizzazione industriale, crescita della domanda nei settori dell’energia, dei trasporti e della cantieristica navale.
In questo contesto dinamico, scegliere lo status giusto diventa una decisione strategica per chiunque cerchi un lavoro da saldatore stabile e ben retribuito.

Meglio puntare sulla sicurezza del lavoro dipendente o sulla libertà del lavoro freelance?

In Germania, un saldatore assunto nel settore automobilistico guadagna circa 20 €/h, con benefici sociali inclusi.
In Norvegia, un freelance certificato TIG può arrivare fino a 70 €/h in cantieri offshore. Questi esempi dimostrano quanto le opportunità e la retribuzione varino in base allo status.

Questo articolo propone un confronto completo tra le due strade professionali, per aiutare ogni saldatore a orientarsi verso il lavoro saldatore più adatto ai propri obiettivi.

Lavoro saldatore: freelance o dipendente in azienda

1. Lavoro saldatore come dipendente: sicurezza e stabilità

Vantaggi:

  • Stabilità lavorativa: reddito mensile fisso, ferie pagate, copertura sanitaria e previdenza sociale.
  • Formazione continua: le aziende spesso offrono corsi interni e coprono i costi delle certificazioni obbligatorie.
  • Ambiente strutturato: accesso a strumenti, strutture e supervisione tecnica.
  • Certificazioni finanziate: le aziende pagano le certificazioni necessarie, il cui costo varia da 300 € a 1000 € a seconda del procedimento e del paese.

Svantaggi:

  • Reddito limitato: il lavoro saldatore da dipendente offre una retribuzione variabile secondo il paese. Secondo Eurostat (2023), la media oraria lorda è:
    • Francia: 14-20 €/h
    • Germania: 16-22 €/h
    • Italia: 12-18 €/h
    • Spagna: 10-15 €/h
    • Polonia: 6-10 €/h
    • Paesi Bassi: 17-23 €/h
  • Meno libertà: orari fissi e obblighi di presenza geografica.

2. Lavoro saldatore freelance: autonomia e redditi elevati

Vantaggi:

  • Retribuzione più alta: un lavoro saldatore come freelance consente di raggiungere tariffe orarie elevate. Ecco alcune medie:
    • Francia: 35-55 €/h
    • Italia: 30-50 €/h
    • Spagna: 28-45 €/h
    • Belgio: 38-58 €/h
    • Germania: 40-60 €/h
  • Libertà di scelta: possibilità di selezionare progetti, clienti e orari.
  • Rete professionale: ogni missione freelance permette di ampliare la propria rete di contatti.
  • Accesso a settori specializzati: alcuni settori (energia, aerospaziale, navale) cercano esclusivamente freelance certificati.

Svantaggi:

  • Instabilità: nessuna garanzia di reddito mensile.
  • Gestione autonoma: il freelance deve occuparsi di tutto: clienti, fatturazione, attrezzature.
  • Costi personali:
    • Certificazioni: autofinanziamento (300–1000 € per procedimento)
    • Assicurazione professionale: 500–1500 €/anno
    • Attrezzatura: saldatrici, DPI, manutenzione…

3. Confronto europeo tra lavoro saldatore dipendente e freelance

lavoro saldatore dipendente (€/h)    –    lavoro saldatore freelance (€/h)

Lavoro saldatore: freelance o dipendente in azienda

* I dati sono indicativi e variano in base a esperienza, certificazioni, settore e regione.

4. Certificazioni e lavoro saldatore: un legame diretto

Sia da dipendente che da freelance, la certificazione è essenziale per accedere a un lavoro saldatore qualificato.

  • Dipendente: la certificazione è spesso un requisito legale. In Europa, le norme di sicurezza e qualità richiedono saldatori certificati anche alla prima assunzione. Le certificazioni permettono anche avanzamenti e aumenti di stipendio.
  • Freelance: le certificazioni di alto livello (es. ASME IX) sono obbligatorie per accedere a cantieri rilevanti o missioni ben pagate, soprattutto nei settori energia, aerospazio, petrolchimico. Il saldatore freelance deve quindi considerare un budget annuale per aggiornare le sue qualifiche.

Certificazioni comuni:

5. Quale status scegliere per un lavoro saldatore di qualità?

Il lavoro saldatore cambia radicalmente in base allo status scelto, alle competenze e alle certificazioni.
Il lavoro dipendente offre sicurezza e benefici sociali.
Il freelance punta invece su autonomia, redditi più alti, ma con maggiore responsabilità.

Molti professionisti alternano i due status nel corso della carriera. L’importante è rimanere qualificati e competitivi.

Due leve fondamentali per ottenere un lavoro saldatore di qualità:

  1. Certificazioni ufficiali: richieste ovunque in Europa, permettono di lavorare legalmente e di accedere a progetti ben pagati.
  2. Formazione pratica e intensiva: corsi come quelli proposti da ITAFORMA preparano efficacemente agli esami, migliorano la tecnica e favoriscono l’inserimento nel mercato del lavoro grazie a una rete di aziende partner.

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