Stipendio saldatore: perché certificarsi a titolo personale?

Stipendio saldatore

Stipendio saldatore: perché certificarsi a titolo personale?

Nel settore della saldatura, il livello di retribuzione dipende da diversi fattori: il paese in cui si lavora, l’esperienza, il settore industriale… ma soprattutto dalle certificazioni possedute.

Ad esempio, un saldatore certificato in Svizzera può raggiungere una tariffa oraria di 70 €, contro i 30 € per chi non possiede una certificazione specifica.
Per massimizzare il proprio stipendio saldatore, è fondamentale decidere come ottenere queste qualifiche: a titolo personale o tramite un’azienda.
Una scelta strategica che può cambiare radicalmente la carriera.

1. Stipendio saldatore: l’impatto diretto delle certificazioni

La certificazione non è solo un vantaggio: è diventata un obbligo legale per esercitare la professione di saldatore nella maggior parte dei paesi europei. Senza una certificazione valida, non è più consentito lavorare, né come dipendente né come libero professionista. Le aziende non assumono saldatori non certificati, e se una certificazione scade, il suo rinnovo è obbligatorio, spesso a carico del professionista.

Queste certificazioni influenzano fortemente lo stipendio saldatore, in particolare per i freelance. In Europa, un saldatore certificato può guadagnare fino al 60% in più rispetto a uno non certificato, a parità di competenze.

2. Stipendio saldatore: differenze tra paesi europei

Le differenze di stipendio saldatore tra i paesi europei sono significative, e spesso correlate direttamente alle certificazioni possedute.

Mercati come Francia, Italia, Svizzera o Germania richiedono sistematicamente certificazioni valide e non prendono in considerazione candidature prive di documenti ufficiali.


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3. Certificarsi tramite un’azienda: un vantaggio limitato

Alcune aziende offrono ai propri dipendenti la possibilità di ottenere certificazioni interne, a loro carico. Un vantaggio, certo… ma con dei limiti:

• La certificazione è spesso legata all’azienda: è registrata a nome del datore di lavoro e potrebbe non essere riconosciuta in caso di dimissioni.

• È talvolta limitata a un solo procedimento utilizzato in azienda, limitando così la versatilità del saldatore.

•  Difficoltà di negoziazione: un dipendente con certificazioni interne ha meno margini per negoziare un aumento del proprio stipendio saldatore, e questo rappresenta un freno al cambiamento lavorativo.

4. Certificarsi a titolo personale: leva di libertà e reddito

Ottenere una certificazione da saldatore a titolo personale, al di fuori dell’azienda, è un vero vantaggio professionale. Questa scelta offre numerosi benefici:

• Portabilità: la certificazione è riconosciuta in tutta Europa, indipendentemente dal datore di lavoro.

Libertà professionale: consente di accedere a incarichi freelance, internazionali o in subappalto.

• Negoziabilità: un saldatore certificato a proprio nome può valorizzare le proprie competenze per ottenere uno stipendio saldatore più elevato, sia all’assunzione che durante un cambiamento di ruolo.

Indipendenza: per i freelance, è indispensabile per lavorare in cantieri pubblici o industriali.

5. Quanto costa una certificazione da saldatore?

Il costo dipende dal procedimento scelto e dal centro di formazione:

• TIG o MIG/MAG: tra 300 e 700 € per certificazione

• Elettrodo rivestito: 400–800 € in base alla complessità

• Pacchetti multi-procedimento: fino a 2000 € in centri accreditati

Questi importi possono sembrare elevati, ma il ritorno economico è rapido. Ad esempio, in Francia un saldatore certificato a titolo personale può passare da 18 €/h a 35 €/h o più se lavora in settori ad alta specializzazione. Un investimento di 700 € può aumentare lo stipendio saldatore di oltre 1000 € al mese in alcuni casi. È importante ricordare che ogni tentativo d’esame ha un costo, quindi è preferibile sostenere l’esame nel centro che fornisce la formazione.

Itaforma è l’unica scuola di saldatura a garantire l’ottenimento della certificazione.


Stipendio saldatore: perché certificarsi a titolo personale

6. Certificazione saldatore: trampolino per negoziare lo stipendio

Ecco alcuni esempi concreti:

In Belgio, un saldatore MIG/MAG certificato a titolo personale può ottenere contratti freelance a 45 €/h, contro 22 €/h da dipendente non certificato.

In Svizzera, un saldatore ASME IX indipendente può raggiungere 65–75 €/h, contro 30–35 €/h da dipendente senza quella norma.

In Germania, le certificazioni personali sono diventate indispensabili per lavorare nell’industria automobilistica o chimica.

Lo stipendio saldatore è quindi direttamente proporzionale al livello e tipo di certificazione. Le agenzie e i recruiter valorizzano sempre le qualifiche personali, verificabili su certificati ufficiali.

7. Scegliere la giusta formazione per certificarsi

Per ottenere una certificazione saldatore affidabile, è essenziale rivolgersi a un centro riconosciuto, accreditato secondo le normative europee (es. ISO 9606). La scelta ideale è un percorso intensivo, basato sulla pratica, con istruttori esperti.

Presso Itaforma, i percorsi di certificazione sono strutturati per:

• Preparare agli esami di certificazione validi a livello europeo

• Formare con esercitazioni pratiche e tutoraggio individuale

• Rappresentare gli allievi all’esame quante volte serva, fino all’ottenimento del certificato

• Facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro tramite una rete di aziende partner

Certificarsi con Itaforma significa cominciare o rilanciare la propria carriera con uno stipendio saldatore ottimizzato.

Conclusione: investire nella certificazione è investire nel proprio stipendio

In un mercato competitivo, lo stipendio saldatore è tutt’altro che fisso. Varia in base alle competenze, ai paesi e soprattutto al livello di certificazione. Ottenere una certificazione a titolo personale è una vera leva per negoziare, lavorare all’estero e garantire flessibilità professionale.

Oltre allo status — dipendente o freelance — è l’autonomia nella qualifica a fare la differenza.

Formarsi, certificarsi, e farlo con intelligenza: questa è la chiave per ottenere il massimo dal mestiere di saldatore.


FAQ: tutto quello che devi sapere sullo stipendio saldatore

Qual è lo stipendio medio di un saldatore certificato in Europa?
Tra 30 e 75 € lordi all’ora, a seconda del paese e della specializzazione.

Le certificazioni scadono?
Sì, devono essere rinnovate ogni 2–3 anni in base agli standard.

Si può ottenere la certificazione da privato?
Sì, ed è consigliato per negoziare uno stipendio saldatore in maggiore libertà.

Itaforma garantisce la certificazione?
Sì, gli studenti sono accompagnati fino al successo, con passaggi illimitati.

Quanto tempo ci vuole per certificarsi?
Tra 2 e 6 settimane, secondo il procedimento e il livello iniziale del candidato.


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