Costruzione di una plancetta di poppa con l’utilizzo della saldatura TIG

realizzazione plancetta poppa con saldatura tig 2

Costruzione di una plancetta di poppa con l’utilizzo della saldatura TIG

In questo articolo vogliamo brevemente raccontarvi un nostro corsista del Corso di Saldatura TIG, il quale ha avuto modo di collaborare attivamente con una realtà Toscana del settore nautico. 

Stiamo parlando nella fattispecie della ditta Black Sail di Grosseto, che da 6 anni si dedica attivamente alla produzione di accessori ed attrezzature per la nautica (sia per diportisti che per attività portuali) con l’utilizzo di materiali 100% made in Italy, il tutto rigorosamente assemblato in maniera artigianale.

In questo caso il compito sul quale il nostro corsista-saldatore si è cimentato riguarda la costruzione di una plancetta di poppa con l’utilizzo della saldatura TIG; in seguito verrà fatta una breve descrizione delle fasi di lavorazione che hanno portato al completamento dell’accessorio nautico.

plancetta con passerella

Costruzione della Plancia di Poppa

Prima di tutto, però, ecco alcune precisazioni!

La plancetta di poppa risulta uno degli accessori nautici più richiesti; serve in particolar modo ad avere piu spazio nella barca, difatti molte persone montano la zattera di salvataggio proprio sotto la plancetta di poppa in modo da non occupare un gavone in barca. È utile in particolar modo per scendere e salire dai pontili, é un ottimo appoggio anche per fare una doccia quando si risale in barca dopo il bagno per evitare di bagnare all’interno.

È utile anche per appoggiare una passerella o fissarci una scaletta di risalita e risulta essere un articolo, funzionale ed esteticamente accattivante, soprattutto se realizzato con materiali di qualità; solitamente per la loro realizzazione si utilizzano dei tubolari in acciaio inox AISI 316 lucidato a specchio.

Per questo genere di lavorazione si è utilizzato il metodo della saldatura TIG; si tratta di un procedimento di saldatura ad arco che si effettua per mezzo di un elettrodo infusibile di tungsteno, sotto la protezione di un gas inerte. Si tratta di una metodologia di saldatura particolarmente utilizzata (e sviluppata già nella prima metà del ‘900 per la produzione bellica dell’industria aeronautica) ma che richiede l’impiego di operatori altamente specializzati, oltre ad un’eccellente qualità dei materiali impiegati (ricordiamoci che dovranno essere tagliati, puliti e rifilati).

Di seguito le fasi per la realizzazione della plancetta di poppa

PROGETTAZIONE

Per procedere con una lavorazione è necessario innanzitutto studiare e saper leggere un progetto tenendo conto delle possibili problematiche che si possono sviluppare in fase di saldatura.

PREPARAZIONE PEZZI

Dopo lo studio del disegno si passa alla realizzazione dei pezzi da saldare che dovranno essere successivamente sgrassati dal taglio emulsionato della tagliatrice, rifilati dalle sbavature dovute dal taglio e forati secondo le necessità riportate nel progetto.

ASSEMBLAGGIO E SALDATURA

E’ molto importante partire sempre da un piano di lavoro idoneo affinche i pezzi da unire risultino in squadra l’un con l’altro, una volta collegata la massa ed accostati i pezzi si procede ad una “puntatura” che aiuterà a compensare la dilatazione termica che si sviluppa con le alte temperature della saldatura (l’effetto di torsione durante una saldatura è notevole, ed è tanto più vistosa, quanto piu è lungo il tratto che viene saldato).

Una volta puntati i pezzi si controlla con la squadra la corretta inclinazione degli stessi e che non abbiano subito eccessive “torsioni” che comunque saranno aggiustate prima di effettuare la saldatura definitiva.

La saldatura sarà effettuata a tratti alterni in modo che le eventuali torsioni si compensino mantenendo le inclinazioni volute.

Le saldature così ottenute saranno già unite saldamente dalla fusione, ma è opportuno apportare sempre materiale da riporto per incrementarne la solidità.

DECAPAGGIO E PULIZIA

Una volta freddate le saldature si può procedere al decapaggio, è un procedimento chimico che toglie la brunitura subito dall’acciaio sottoposto ad alte temperature.

La reazione con queste sostanze chimiche è molto aggressiva e deve essere effettuata con indumenti e protezioni adeguati ed in ambienti areati.

Vanno rispettati sempre i tempi di posa e di utilizzo anche se sembra che non abbia funzionato a dovere in quanto solo dopo un lavaggio finale si potrà vedere il risultato effettivo.

ACCORTEZZE FINALI

Visto che lavoriamo l’acciaio inox AISI 316 che è l’acciaio per eccellenza per la nautica, questo tipo di acciaio una volta scaldato perde le sue qualità e se non opportunamente trattato (decappato e lucidato).

La lucidatura consiste nell’applicare ulteriori reagenti chimici che fanno rinvenire le caratteristiche dell’acciaio 316 deteriorato dalle alte temperature.

Una volta utilizzati anche questi prodotti è opportuno risciacquare con abbondante acqua per eliminare eventuali tracce degli agenti sopra indicati.

Se il pezzo che vogliamo realizzare lo richiede, è possibile lucidare il tutto fino ad ottenere una superficie a specchio mediante apposite spazzole e paste con granature a scalare.

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